Nestlé studia come rallentare l'effetto della caffeina

Nestlé studia come rallentare l'effetto della caffeina


Nuove tecnologie Salute Nutrimento

Un espresso dà grande carica ma dura poco tempo, e consumare troppa caffeina ha i suoi effetti collaterali. Nestlé sta studiando attivamente i 'cubosome' per il rilascio di molecole nutritive in maniera controllata.

La nostra routine mattutina spesso include una dose di caffeina e durante la giornata, per varie ragioni, potremmo averne bisogno ancora (e ancora) per una carica istantanea. Ma troppa caffeina può causare un nervosismo poco piacevole. Per questo motivo, Nestlé sta studiando come rilasciare caffeina in modo costante invece che in un'unica volta. Per raggiungere l'obiettivo, gli studiosi del Centro di Ricerca Nestlé a Losanna stanno collaborando con il Centro Interdisciplinare di Microscopia Elettronica e l'Istituto di Ricerca sul cancro dell'EPFL (Politecnico Federale di Losanna), e con il Dipartimento di Salute, Scienza & Tecnologia dell'ETH (Istituto Federale Svizzero di Tecnologia) a Zurigo.
Hanno appena scoperto una tecnica "in grado di 'vedere' all'interno di 'cubosome' dispersi (fasi cristalline liquide cubiche) con un dettaglio senza precedenti. La scoperta può contribuire a migliorare significativamente lo studio per un migliore assorbimento di farmaci e nutrienti", spiega l'EPFL, essendo i cubosome "piccole 'capsule' biologiche in grado di rilasciare molecole di nutrienti o farmaci con la massima efficienza. Questo significa anche che i cubosome sono sicuri per gli organismi viventi."
L'obiettivo, ora, è studiare come utilizzare la struttura dei cubosome per il rilascio di nutrienti, medicine o, per l'esattezza, caffeina, in modo sicuro e controllato. Così, un giorno, avremo bisogno di non più di una tazza di caffè al mattino, continuando a beneficiare della sua carica per tutto il giorno.

Foto: ricostruzione 3D di un cubosome ottenuta con CET. Unità di misura: 40 nm ©Davide Demurtas/EPFL

Articolo stritto dalla redazione Top-Negozi.it

Articoli nella stessa categoria

Lumir C, la lampada a Led alimentata solo da una candela

Lumir C, la lampada a Led alimentata solo da una candela

Senza batteria, le lampade Lumir C attingono la loro luce dal calore sprigionato da una candela scaldavivande, che permette di diffonderla ovunque e di migliorare l'illuminazione delle case soggette a frequenti interruzioni di corrente.

  • Nuove tecnologie
  • Novità
Stop all'uso delle vesciche dei pesci per filtrare la Guinness

Stop all'uso delle vesciche dei pesci per filtrare la Guinness

A partire dal 2016 le birre Guinness rispetteranno il regime vegano. L'azienda si è impegnata ad abbandonare l'uso della colla di pesce, ricavata dalle vesciche di questi animali e utilizzata per filtrare la birra ed alcune tipologie di vini.

  • Nutrimento
Alimenti secchi contaminati da idrocarburi

Alimenti secchi contaminati da idrocarburi

Secondo una ricerca condotta dall'ONG Foodwatch, pasta, riso, cacao e legumi secchi sarebbero contaminati da idrocarburi. Presenti nei cartoni di imballaggio, questi composti si trasferiscono nei cibi, anche biologici, per finire nei nostri piatti.

  • Salute
  • Nutrimento
La carne rossa classificata come cancerogena dall'OMS

La carne rossa classificata come cancerogena dall'OMS

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito la carne rossa tra i prodotti probabilmente cancerogeni. La carne lavorata, a sua volta, è stata inserita nel gruppo 1, che elenca i prodotti cancerogeni come il tabacco o l'amianto.

  • Salute
  • Nutrimento
Nestlé studia come rallentare l'effetto della caffeina